giovedì 3 settembre 2009

Un amo d'oro per la trota

E' un vero peccato che in questo Paese non ci si scandalizzi più per niente, tali e tante sono le nefandezze quotidiane compiute dalla classe "dirigente".

Io, nel mio piccolo invece, mi scandalizzo ancora alla notizia - per la quale attendo comunque conferma ufficiale da altre fonti che non siano le decine e decine di blog che ne parlano - della nomina dal prossimo gennaio di Renzo Bossi, affettuosamente soprannominato da papà Umberto la "trota", a membro di un fantomatico "Osservatorio sulla trasparenza e l’efficacia delle Fiere Lombarde", organismo che tra le altre, dovrebbe anche vigilare sull'Expo 2015 di Milano.

Secondo L'Antefatto, un incarico da 12.000 euro al mese.

Il curriculum di Renzo è noto: per tre volte ha tentato invano di ottenere la maturità scientifica. Al quarto tentativo il nobil rampollo l'ha finalmente sfangata portando a casa l'ambito diploma con uno schioccante 69/100.

Recentemente è assurto agli onori delle cronache per il giochino su Facebook "Rimbalza il clandestino" che gli è valsa una denuncia per istigazione all'odio razziale.

A quel che ne so, i meriti del Delfino della dinastia della Real Casa Padana finiscono qui.
Come questo breve articolo. Al quale, credo, non sia necessario aggiungere alcunché.

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PS. La notizia la riporta anche Vittorio Zucconi su Repubblica.

Aggiornamento del 10/09. Ho trovato conferma alla notizia anche su Libero.

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