domenica 4 ottobre 2009

Il Cuore di Guastalla


Guardate bene questa foto.

E’ proprio lei, intatta, dopo tanto tempo.
E’ la scuola elementare di San Rocco, frazione di Guastalla, cittadina a pochi chilometri da Modena (anche se in provincia di Reggio Emilia).

Ebbene qui, proprio qui, l’allora giovanissimo maestrino Edmondo de Amicis concepì il celebre “Cuore”, livre de poche di ogni bravo bimbo italiano da oltre un secolo.

Chi non si è commosso, emozionato, arrabbiato, da piccolo percorrendo col ditino grassottello le parole fitte fitte che raccontavano – quasi sempre accompagnate da bellissime illustrazioni – le peripezie del buon Bottini, l'acuto De Rossi, il tenace Stardi, il generoso Garrone, l’arrogante Nobis, il terribile Franti, tutti guidati con mano ferma dal Maestro Perboni?

Quando oggi mi sono trovato davanti a questa scuoletta di campagna, mi è scattato inevitabilmente il momento nostalgia. Non perché io abbia vissuto quel periodo, ovviamente, ma perché – per un attimo – sono tornato quel bambino che tanto ha imparato dalla piccola vedetta lombarda, dal tamburino sardo, dal piccolo patriota padovano.

Spero che questa immagine riesca ad emozionare anche voi, come ha fatto con me.

[D’accordo, non è vero niente: De Amicis non è mai stato un maestrino, né sicuramente ha mai visto la scuola elementare di Guastalla. Cuore l’ha scritto 25 anni prima che fosse costruita. Anzi, nel 1912, data di nascita della scuola, lui era morto già da quattro anni. Ma insomma, a me 'sto posto ricordava tanto Cuore. Spero che questa immagine riesca ad emozionare anche voi, come ha fatto con me, il terribile Franti].

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