mercoledì 20 ottobre 2010

E sempre allegri bisogna stare, che Natale è alle porte

Leggo questo post di Franco "Bifo" Berardi sul totale scollamento tra la realtà di certi padroni del vapore tipo l'AD Fiat Marchionne e quella in cui vivono le persone "normali" che abitano quella parte del pianeta che si chiama Europa (e non solo), e subito dopo mi cade l'occhio su questo articolo in cui si spiega che, nonostante gli straordinari risultati trimestrali della Apple di Steve Jobs (in tre soli mesi, un fatturato pari a quello di Google - mica il lattaio dietro l'angolo - in un anno intero), il titolo perde perché "la società di Cupertino ha venduto solo 4,2 milioni di iPad in sette mesi, mentre gli analisti si aspettavano fosse già stata raggiunta quota 5 milioni".

Un esempio fantastico di come funzionano le cose tra finanza ed economia reale, tra chi in questo sistema guadagna fantatrilioni di cartamoneta varia e i milioni (così poco fanta) di persone che si sbattono ogni giorno per mandare avanti un Paese qualsiasi come l'Italia, mentre vengono quotidianamente vessate da sempre nuove invenzioni "per rendere più dinamico e flessibile il loro operato" e cazziate perché non consumano abbastanza, facendo perdere in borsa Apple & Company.

Poche balle: per far felice Jobs, Wall Street e magari anche Marchionne, mancano all'appello 800 mila IPad da acquistare.
Prendere nota, please, che Natale è alle porte.


E sempre allegri bisogna stare
che il nostro piangere fa male al re
fa male al ricco e al cardinale
diventan tristi se noi piangiam



1 commento:

matteo ha detto...

Bello e dolce il post di Bifo. Bello e dolce il tuo. Ma adesso vado, senno mi chiude lo store per comprare l'I-Pad. Baci!