mercoledì 31 dicembre 2014

Non esiste creatività senza disordine


Passeggiando, ho incontrato un'amica che non vedevo da tempo. Abbiamo fatto un po' di strada insieme. E una di quelle conversazioni in cui sintetizzi in pochi minuti tutti gli anni di vita che non hai condiviso con l'altro. Di quelle talmente sintetiche che alla fine ti chiedi come sia possibile aver combinato così poco in così tanto tempo. A guardarla in positivo, è un po' l'effetto che si dice provi chi sta per morire e vede scorrere davanti a sé l'intera vita. Come in un film. Però, come diceva Hitchcock, tagliato delle parti noiose. Che invece, a ben vedere, costituiscono di gran lunga la componente più corposa delle nostre vite. Fondamentalmente perché, per paura e bisogno di sicurezza, sono quelle che in realtà più cerchiamo. La noia tranquilla. Repetita iuvant. Parole o azioni che siano.